Siamo in Italia.
Siamo in Toscana.
Siamo in Maremma.
Siamo a Monte Argentario.

Siamo a poche decine di chilometri dal confine con la regione Lazio, a ricordare, a chi lascia la Toscana, che non troverà luoghi altrettanto affascinanti come quelli che ha visto nel suo percorso verso sud; e lo facciamo con il nostro gioiello.

Avete presente il detto “una mela non cade mai lontano dall’albero”?

Per me Monte Argentario è proprio questo, lo specchio di ciò che lo circonda; il riflesso concreto di un territorio la cui bellezza naturale e paesaggistica e la potenza storica e culturale sono innegabili.

Dove ci troviamo?

E’ considerato, un po’ ironicamente, l’ottava isola del Parco Naturale dell’Arcipelago Toscano.
Si trova infatti di fronte all’Isola del Giglio, di fronte all’Isola di Giannutri e poco distante dall’Isola di Montecristo e non ha nulla da invidiare a queste zone protette.
Da Porto Santo Stefano, potrete partire con delle mini-crociere e visitare queste isole, ma avremo modo di approfondire questa attività.

Non molto distante, uscendo dal Tombolo della Giannella raggiungerete la Riserva Naturale Laguna di Orbetello compresa nell’oasi WWF a protezione della più importante laguna del Tirreno. Un’altra Oasi WWF, il Lago di Burano è invece a sud, verso Capalbio. Vi consiglio di visitarle entrambe.

Andando verso Nord, prima il paesino di Talamone, con il castello che lo sovrasta e, a circa 40 km da Monte Argentario, ecco il Parco Naturale della Maremma, un territorio incontaminato, dove la presenza dell’uomo è stata collegata inscindibilmente alla natura circostante. Potrete vedere daini, volpi, cavalli, cinghiali e la vacca maremmana e potrete osservare il lavoro dei Butteri, patrimonio dell’UNESCO, i cosiddetti “cowboy della Maremma”, (ma voi non chiamateli così o si offenderanno).

In più, a 60 km verso Est invece, trovate uno dei centri termali più importanti d’Italia, le Terme di Saturnia e proseguendo oltre per qualche chilometro ecco Pitigliano, Sorano e Sovana, le città arrampicate sul tufo e costruite a strapiombo sulla valle. Intorno a loro le Vie Cave, splendide strade scavate nel tufo risalenti all’epoca etrusca.

Ecco perché parlo di una mela che non è caduta lontano dall’albero. Vivere a Monte Argentario significa avere accesso a tutto questo, significa raggiungere in un’ora alcuni dei territori più belli d’Italia.
Ma vuol dire anche fare parte di questo territorio, preservarne o addirittura elevarne la bellezza, significa aver giocato un ruolo nella sua storia.

Siamo in Italia.
Siamo in Toscana.
Siamo in Maremma.
Siamo a Monte Argentario.

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